'...prospero años y felicidad'
por el nuevo año puedo solo desear buena salud a todos...
Dec 29, 2006
Dec 23, 2006
Auguri
ARI, LUCA, SERGIO SAM, MY INDIAN GIPSY FAMILY 8SURJA, ANTRA AND THE KIDS), PET & PAM (INDIA)
CHIE, KAZUKO, KANAKO E DAIZO, KEIKO E TEPPEI E TSUMUGITYAN, PIAPON, NOVELLA E ARIANNA, TOMOE E HIROYUKI, MIKAGE HOUSE (みんなにもう一度本当にありがとう!), KAORI, MARI, IL BAZZI, YUKIKO, TASUKE (JAPAN)
ROBI & BELLA AND LYDIE & OSCAR, ANDREW, DAVE, MICHEAL, VALERIA, SEBASTIAN, MARI, SUSAN & ADAM & THE KIDS (AUSTRALIA)
ROBI & ELISABETTA (NZ AND FIJI)
CARLOS, MARIOLA, EGIDIO & FAMILIA, SIMONA & PEDRO Y PUERTO QUERIDO, MIRSCHA & YVETTE, AUDREY & BENOIT (CHILE)
JACO, NATHALIE & PHILIPPE, CAINE & CLAIRE, MARC ET REZA ET BENOIT, BRUNO & MARI, SABINA & PEDRO Y ROCIO, JESSICA, LUCIA, GARY (ARGENTINA)
DOMINIEK, FABIAN AND KIM, TEUN, MORGAN, MARCO & KAREN, JOHANNA AND LIND, SOL (BOLIVIA)
LUIS, JULIA Y ANA Y JUAN Y DANIEL Y INES Y PABLO Y ATSUSHI, FEDERICO, THOMAS, LOS ABUELOS (PERU)
...AND MANY MORE!
CHIE, KAZUKO, KANAKO E DAIZO, KEIKO E TEPPEI E TSUMUGITYAN, PIAPON, NOVELLA E ARIANNA, TOMOE E HIROYUKI, MIKAGE HOUSE (みんなにもう一度本当にありがとう!), KAORI, MARI, IL BAZZI, YUKIKO, TASUKE (JAPAN)
ROBI & BELLA AND LYDIE & OSCAR, ANDREW, DAVE, MICHEAL, VALERIA, SEBASTIAN, MARI, SUSAN & ADAM & THE KIDS (AUSTRALIA)
ROBI & ELISABETTA (NZ AND FIJI)
CARLOS, MARIOLA, EGIDIO & FAMILIA, SIMONA & PEDRO Y PUERTO QUERIDO, MIRSCHA & YVETTE, AUDREY & BENOIT (CHILE)
JACO, NATHALIE & PHILIPPE, CAINE & CLAIRE, MARC ET REZA ET BENOIT, BRUNO & MARI, SABINA & PEDRO Y ROCIO, JESSICA, LUCIA, GARY (ARGENTINA)
DOMINIEK, FABIAN AND KIM, TEUN, MORGAN, MARCO & KAREN, JOHANNA AND LIND, SOL (BOLIVIA)
LUIS, JULIA Y ANA Y JUAN Y DANIEL Y INES Y PABLO Y ATSUSHI, FEDERICO, THOMAS, LOS ABUELOS (PERU)
...AND MANY MORE!
みんなの友達に。。。(日本語)
みんなの友達に: ありがとう!
今年も、お友達のおかげで、日本で行った時はすばらしかった! みんな心からありがたい。
早くもう一度合いましょう!
メリクリスマス!
今年も、お友達のおかげで、日本で行った時はすばらしかった! みんな心からありがたい。
早くもう一度合いましょう!
メリクリスマス!
A' tous les amies... (FR)
A' tous les amies que j'ai rencontré dans mon voyage, les gens spéciales que j'ai connu en chemin, à tous les voyageurs: merci. J'ai bien aimé de vous rencontrer: au cours d'un voyage les échanges sociaux sont fondamentaux, ils rendent le voyage unique.
A bientot!
Joyeux noel et bonne année
A bientot!
Joyeux noel et bonne année
A tutte le persone... (ITA)
A tutte le persone che ho incontrato in questo viaggio, che hanno viaggiato con me, che mi hanno aiutato, con cui c'e' stato uno scambio: grazie.
Perchè un viaggio non è fatto solo di luoghi, sono anche gli incontri a renderlo magico. Spero di riabbracciarvi tutti presto!
Buon natale e auguri per un nuovo anno pieno di sorprese!
Perchè un viaggio non è fatto solo di luoghi, sono anche gli incontri a renderlo magico. Spero di riabbracciarvi tutti presto!
Buon natale e auguri per un nuovo anno pieno di sorprese!
To all the people... (ENGL)
To all the people I have met on this trip, to the new friends, to the people that altought I met only for a little while they shared good feelings with me, to the friends that hosted me, to everyone: thanks.
In a trip the social contact is really important, thank you for what you gave me and for what we exchanged.
Hope to see you again soon!
Merry xmas and happy new year!
In a trip the social contact is really important, thank you for what you gave me and for what we exchanged.
Hope to see you again soon!
Merry xmas and happy new year!
A toda la gente... (ESP)
A toda la gente que encontre en este viaje, a los amigos que me hospedaron, a quien viajo conmigo, as los magicos encuentros aunque breves, a la gente de la calle, a los 'latinos': gracias!
En un viaje las relaciones con las personas son fundamentales convierten el viaje en algo ùnico.
Un abrazo, espero encontrarlos otra vez pronto.
Feliz navidad y feliz año nuevo!
En un viaje las relaciones con las personas son fundamentales convierten el viaje en algo ùnico.
Un abrazo, espero encontrarlos otra vez pronto.
Feliz navidad y feliz año nuevo!
Llegé
Arrivata... primero dia de invierno...
Dec 21, 2006
Non mi lasciano partire...
Sono sempre a Lima, gravi problemi all'aereoporto prima mi hanno messo in lista di attesa e poi non mi hanno fatto partire, si sono dimenticati di me...domani torno all'aereop per 5 ore...passero' il natale in aereoporto! merd!
Lima e' carina, il centro, la zona chic di Miraflores e Barranco...
Lima e' carina, il centro, la zona chic di Miraflores e Barranco...
Dec 19, 2006
Ultimo mare, prima degli ultimi due giorni a Lima
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Come manca poco...
Lascio il mio paesino di mare, Tortugas, con tutti i miei amici pescatori (sempre a fischiarmi dietro!) e la mia signora che prepara cebiche. Senza corrente ne' acqua calda. E mi dirigo verso Lima, ultimissimi giorni e, finalmente, ultima notte in bus!
Dec 16, 2006
Compleanno al mare...
con sole, acqua rossa sangue (il bagno non lo faccio!), cebiche e meringhe! In un paesino veramente sperduto, non c'e' nulla!
Grazie a tutti per gli auguri
Grazie a tutti per gli auguri
Posted by
camirtw
a
12:44 AM
Labels:
Party,
Round The World 2005-06,
South America,
Travel
1 commenti
Dec 14, 2006
Mar
Trujillo visita alla Huaca del sol y della luna, bellissime piramidi di mattoni di fango della cultura moche, con fregi stupendi.
Mi hanno rifilato 100 soles falsi...dall'atm!
Huanchaco, paese di mare con i 'caballitos', barche di totora usate a cavalcioni. mare, spiaggia, acqua gelata e niente sole (ma abbastanza da essermi ustioata attraverso le nuvole). Ricco cebiche!
Domani se volete chiamarmi potete farlo al numero di cell di luis 0195348941 (prima il prefisso peruano, ma nn so qual'e').
Mi hanno rifilato 100 soles falsi...dall'atm!
Huanchaco, paese di mare con i 'caballitos', barche di totora usate a cavalcioni. mare, spiaggia, acqua gelata e niente sole (ma abbastanza da essermi ustioata attraverso le nuvole). Ricco cebiche!
Domani se volete chiamarmi potete farlo al numero di cell di luis 0195348941 (prima il prefisso peruano, ma nn so qual'e').
Dec 12, 2006
Las lineas de Nazca
volo con un piccolo aereino a 6 posti per vedere le famose linee...una nausea mista a paura e la pressione sotto zero, ma sono sopravvissuta. Distese su un'arida pampa di 500 kmq., questi geoglifi sono tutt'ora un mistero. Si possono notare solo dall'alto: enormi figure geometriche, disegni di piante e animali, forme antropomorfe. Una scimmia con la coda arricciata, un astronauta, una lucertola di 180 m., un colibri' (il sagittario)... Non si sa ne' chi le abbia costruite ne' il motivo: secondo la studiosa M. Reiche erano un calendario astronomico agricolo delle culture di Paracas e di Nazca; altri parlano di extraterrestri o di legami con gli allucinogeni degli sciamani!
Una visita veloce ma bella. Dopo sono andata al cimitero di Chauncilla, una miniera di corpi, ossa, mummie e tombe preincaiche. I resti lasciati dai ladri tombaroli.
Lunghissimo bus fino a Ica, fino a Lima e fino a Trujillo. Adesso sono qui, mi vado a vedere due Huacas e poi al mare a Huanchaco!
Una visita veloce ma bella. Dopo sono andata al cimitero di Chauncilla, una miniera di corpi, ossa, mummie e tombe preincaiche. I resti lasciati dai ladri tombaroli.
Lunghissimo bus fino a Ica, fino a Lima e fino a Trujillo. Adesso sono qui, mi vado a vedere due Huacas e poi al mare a Huanchaco!
Dec 11, 2006
El bus no se paro'...
e quindi a Nazca non ci sono arrivata, mi hanno fatto scendere a Ica e da li' ho preso un taxi per Huacachina, una oasi nel mezzo di altissime dune di deserto. Finalmente niente piu' mal di altura, e l'intossicazione sta passando, e caldo e piscina...sand boarding con Sol, di Buenos Aires, che divertido! Altro che snowboard! Ho sabbia in tutti i lati, in ogni singola parte di me!
Forse domani torno verso Nazca e poi vedro'...spiaggia? trekking?
Forse domani torno verso Nazca e poi vedro'...spiaggia? trekking?
Dec 9, 2006
Arequipa e cañon del Colca
La citta' bianca, perche' con edifici coloniali costruiti con pietra sillar, una roccia vulcanica, all'ombra del vulcano Misti (5288 m.). Monastero di Santa Catalina, spettacolare tutto rosso blu e bianco, e museo con la mummia Juanita, una giovane inca sacrificata sulla vetta dell'Ampato in onore del Dio Sole.
E siccome non ne ho avute abbastanza...parto per un nuovo trekking con un italiano Federico e Thomas un chiropratico omeopata tedesco (ennesimo medico, e mi servira' molto!). Sei lunghissime ore di pittoresco bus che si continua a riempire di contadini, campesini, con i loro colorati e ricamati abiti e i fantastici cappelli (vedi foto su flickr). In marcia! Ripida discesa di tre ore, con sassi sdrucciolevoli, l'attraversamento del rio Colca e camminata attraverso tre villaggi: a Malata (40 abitanti) una chiesina e il carino museo popolare con i loro stupendi vestiti e mais di tutti i colori. La prima giornata termina all'oasi, con palme e un tuffo in piscina, ma la seconda inizia in salita alle 3 del 'mattino', ripida salita per risalire il secondo cañon piu' profondo al mondo...5 ore in su, e io con avvelenamento da cibo e quindi vomitando ogni tre passi...un inferno!
passando con il bus dalla cruz del Condor avvistamento di condor e poi festa popolare, una processione, a Chivay, una ottima occasione fotografica!
Bueno, mi fermo un giorno in piu' ad Arequipa per rimettermi e poi direzione Nazca. Sigh, come manca poco...
E siccome non ne ho avute abbastanza...parto per un nuovo trekking con un italiano Federico e Thomas un chiropratico omeopata tedesco (ennesimo medico, e mi servira' molto!). Sei lunghissime ore di pittoresco bus che si continua a riempire di contadini, campesini, con i loro colorati e ricamati abiti e i fantastici cappelli (vedi foto su flickr). In marcia! Ripida discesa di tre ore, con sassi sdrucciolevoli, l'attraversamento del rio Colca e camminata attraverso tre villaggi: a Malata (40 abitanti) una chiesina e il carino museo popolare con i loro stupendi vestiti e mais di tutti i colori. La prima giornata termina all'oasi, con palme e un tuffo in piscina, ma la seconda inizia in salita alle 3 del 'mattino', ripida salita per risalire il secondo cañon piu' profondo al mondo...5 ore in su, e io con avvelenamento da cibo e quindi vomitando ogni tre passi...un inferno!
passando con il bus dalla cruz del Condor avvistamento di condor e poi festa popolare, una processione, a Chivay, una ottima occasione fotografica!
Bueno, mi fermo un giorno in piu' ad Arequipa per rimettermi e poi direzione Nazca. Sigh, come manca poco...
villaggino di Ollantaytanbo con le strette strade lastricate di ciottoli tra muri incaici, dominato da una massiccia fortezza con ripide terrazze spettacolari. La pietra usata per costruire questo tempio veniva estratta da una cava a 6 kilometri di distanza, come le trasportavano?! Un incredibile sistema idrico e la genialita' della costruzione in armonia con la montagna. Poi a Chinchero e rientro a Cuzco.
Camino Inca
Ore 6 del mattino: sono pronta aspettando che mi vengano a prendere all'ostello per partire per il trekking ma nopn arriva nessuno. Sveglio tutti, inizio a sclerare, ma niente e l'agenzia apre solo alle 9. Alla fine prendo un taxi di corsa fino al kilometro 82, punto di partenza, per raggiungere il gruppo. Un'ora e mezzo di viaggio col taxista Santiago, che mi tarpina tutto il tragitto. Si erano dimenticati di me, e cosi' quando torno a Cuzco dovro' fermarmi per fare la denuncia.
Via, alla fine comunque parto! In marcia!
Nel simpatico gruppo un giapponese di Tokyo, un carino diciannovenne di berlino, una coppia di Lisbona -medico e architetta- , tre periodisti di new York - due spagnoli e una cubana, la giovane guida e otto ´muli´(sono persone) portatori. Si parla castillano o giapponese.
Il sentiero costeggia il fiume Urubamba fino alla prima rovina Llactapata, 'citta' sul fianco della collina', tipica costruzione inca su tre livelli ai piedi della montagna. in alto le abitazioni, poi i terrazzamaneti, e una strana struttura - tre muri a forma di serpente. le tre parti simbolizzano i tre mondi incaici: Hanapacha, il mondo futuro caratterizzato dal condor; Kaipacha, il presente - il puma; e Ukupacha, il mondo oscuro - il serpente.
In questa prima parte il cammino non e' pavimentato, perche' gli Inca lo distrussero per non far trovare Machu Picchu agli SWpagnoli.
Prima notte a Huayllabamba (2750 m.) un micro villaggino, con pioggia e gallo che non si e' mai fermato!
Il secondo giorno molto duro, una salita spezzafiato ininterrotta (5 ore) e con ripidi scalini fino a 4198 m., Warmiwañusca, ´'íl passo della donna morta'. Dopo il caldo della salita, il gelo sulla cima, e la ripida discesa scivolosa fino al secondo accampamento. Arriviamo che i portatori hanno gia' montato tutto, io dormo in tenda da sola e oltre a bussarmi alla tenda per chiedermi se voglio la loro compagnia, mi svegliano infilando un mate di coca in tenda!
Anche il terzo giorno inizia salendo, tanto per ricordare ai polpacco cosa significa essere tirati dagli scalini, con prima fermata ai resti di Runturacay, 'edificio a forma di cesto', a painata circolare, e passanbdo due lagune fino ad arrivare al secondo passo (3998 m.). La camminata continua fino alla citta' dominante di Sayamarca, appollaiata su un piccolo sperone di roccia, molto bella con altare sacrificale e alcuni muri in stile imperiale. Terzo e ultimo passo (3700 m.) passando dentro ad un tunnel. A partire dal secondo passo ci siamo addentrati in una foresta di nubi, una nebbia padana che non ci abbandonera' piu'..., e la vegetazione e' molto cambiata: bambu' e alberi che mi ricordano la Patagonia.
Altre rovine di Phuyupatamarca, 'citta' sopra le nuvole', con vasche cerimoniali e dal terzo campeggio sono andata sola a visitare le rovine di Huiñay Huayna, 'eternamente giovane', nome anche di una bellissima orchidea. Sono i resti piu' belli, e scopro che non sono inclusi nel tour, ma meglio cosi', piu' bello visitarseli sola, immersa nell'antico silenzio incaico. Gli intelligenti inca costruivano tutto con un sistema antisismico, facevano i modellini in pietra prima di mettersi a costruire, edificavano in armonia con la montagna, il paesaggio, il panorama, senza distruggere nulla.
Sono molto fiera di me per come cammino bene, sempre le prima del nostro gruppo con Pablo, il tedesco, con piu' di un'ora di distacco con l'ultimo.
Birretta, cannetta, e altro buon cenone. E partenza alle 4 per raggiungere l'Intipunku, la porta del sole, per vedere machu Picchu all'alba...ma solo nebbia bianca...pazienza, almeno la meta e' raggiunta!
Bellissimo, dopo tutto il cammino per arrivarci, ti lascia senza fiato. Tanto tempo per scoprirlo tutto, gli adoratori, la parte urbana, industriale e agricola, la mitica pietra con 32 angoli, le pietre astronomiche, il labirintico tempio del condor. Le teorie su questo posto sono piu' di 400: un'universita' elitaria, un importante centro cerimoniale, una citta' di donne elette o da sacrificare al Dio Sole... chissa' cos'era?! Fantastico, sul cucuzzolo della montagna. E per avere un'altra visuale generale ho scalato anche il Wayna Picchu (altra follia!).
Utlimo sforzo fino ad Aguas Calientes e meritato bagno in acque termali!
Il giorno dopo ho anche visitato il Valle Sagrado, con cittadine e centri agricoli incas e villaggi andini. Il bel
Via, alla fine comunque parto! In marcia!
Nel simpatico gruppo un giapponese di Tokyo, un carino diciannovenne di berlino, una coppia di Lisbona -medico e architetta- , tre periodisti di new York - due spagnoli e una cubana, la giovane guida e otto ´muli´(sono persone) portatori. Si parla castillano o giapponese.
Il sentiero costeggia il fiume Urubamba fino alla prima rovina Llactapata, 'citta' sul fianco della collina', tipica costruzione inca su tre livelli ai piedi della montagna. in alto le abitazioni, poi i terrazzamaneti, e una strana struttura - tre muri a forma di serpente. le tre parti simbolizzano i tre mondi incaici: Hanapacha, il mondo futuro caratterizzato dal condor; Kaipacha, il presente - il puma; e Ukupacha, il mondo oscuro - il serpente.
In questa prima parte il cammino non e' pavimentato, perche' gli Inca lo distrussero per non far trovare Machu Picchu agli SWpagnoli.
Prima notte a Huayllabamba (2750 m.) un micro villaggino, con pioggia e gallo che non si e' mai fermato!
Il secondo giorno molto duro, una salita spezzafiato ininterrotta (5 ore) e con ripidi scalini fino a 4198 m., Warmiwañusca, ´'íl passo della donna morta'. Dopo il caldo della salita, il gelo sulla cima, e la ripida discesa scivolosa fino al secondo accampamento. Arriviamo che i portatori hanno gia' montato tutto, io dormo in tenda da sola e oltre a bussarmi alla tenda per chiedermi se voglio la loro compagnia, mi svegliano infilando un mate di coca in tenda!
Anche il terzo giorno inizia salendo, tanto per ricordare ai polpacco cosa significa essere tirati dagli scalini, con prima fermata ai resti di Runturacay, 'edificio a forma di cesto', a painata circolare, e passanbdo due lagune fino ad arrivare al secondo passo (3998 m.). La camminata continua fino alla citta' dominante di Sayamarca, appollaiata su un piccolo sperone di roccia, molto bella con altare sacrificale e alcuni muri in stile imperiale. Terzo e ultimo passo (3700 m.) passando dentro ad un tunnel. A partire dal secondo passo ci siamo addentrati in una foresta di nubi, una nebbia padana che non ci abbandonera' piu'..., e la vegetazione e' molto cambiata: bambu' e alberi che mi ricordano la Patagonia.
Altre rovine di Phuyupatamarca, 'citta' sopra le nuvole', con vasche cerimoniali e dal terzo campeggio sono andata sola a visitare le rovine di Huiñay Huayna, 'eternamente giovane', nome anche di una bellissima orchidea. Sono i resti piu' belli, e scopro che non sono inclusi nel tour, ma meglio cosi', piu' bello visitarseli sola, immersa nell'antico silenzio incaico. Gli intelligenti inca costruivano tutto con un sistema antisismico, facevano i modellini in pietra prima di mettersi a costruire, edificavano in armonia con la montagna, il paesaggio, il panorama, senza distruggere nulla.
Sono molto fiera di me per come cammino bene, sempre le prima del nostro gruppo con Pablo, il tedesco, con piu' di un'ora di distacco con l'ultimo.
Birretta, cannetta, e altro buon cenone. E partenza alle 4 per raggiungere l'Intipunku, la porta del sole, per vedere machu Picchu all'alba...ma solo nebbia bianca...pazienza, almeno la meta e' raggiunta!
Bellissimo, dopo tutto il cammino per arrivarci, ti lascia senza fiato. Tanto tempo per scoprirlo tutto, gli adoratori, la parte urbana, industriale e agricola, la mitica pietra con 32 angoli, le pietre astronomiche, il labirintico tempio del condor. Le teorie su questo posto sono piu' di 400: un'universita' elitaria, un importante centro cerimoniale, una citta' di donne elette o da sacrificare al Dio Sole... chissa' cos'era?! Fantastico, sul cucuzzolo della montagna. E per avere un'altra visuale generale ho scalato anche il Wayna Picchu (altra follia!).
Utlimo sforzo fino ad Aguas Calientes e meritato bagno in acque termali!
Il giorno dopo ho anche visitato il Valle Sagrado, con cittadine e centri agricoli incas e villaggi andini. Il bel
Dec 6, 2006
Sempre viaggiando...
e sempre senza tempo per raccontarvi...lo faro'!
Sono sopravvissuta al camino inca fino a Machu Picchu, ho visto il valle sagrado e sono partita da Cuzco alla volta di Arequipa dove domani inizio un altro trekking (sono pazza).
A presto...
Sono sopravvissuta al camino inca fino a Machu Picchu, ho visto il valle sagrado e sono partita da Cuzco alla volta di Arequipa dove domani inizio un altro trekking (sono pazza).
A presto...
Dec 5, 2006
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