Nov 14, 2006

Potosi, boliviani colorati

Dunque, il giro per il salar e' stato fantastico. la ciurma era composta da un belga, un 'dottore' tedesco e due ragazzini muti danesi, la guida Santos e la mitica Flores, la nostra cuoca, una VERA boliviana con tanto di lunghe trecce nere, stoffe colorate un visto bellissimo molto espressivo, e ottima cucina tradizionale. Quattro giorni in 4x4 attraverso paesaggi meravigliosi: montagne colorate, deserti come quello di Dali' perche' assomiglia al paesaggio di uno dei suoi quadri, alberi pietrificati, lagune colorate: rossa, arancione, verde; strani animali come la vicuña (in via d'estinzione, un altro animale del mitico 'viaggio nel mondo degli animali'), la viscacha (una specie di coniglio), tantissimi flamenco, i bellissimi fenicotteri rosa. E poi lama, asini, pecore... Abbiamo oscillato tra i 4000 e i 5000 metri sopra il livello del mare, e il mal di altitudine si fa sentire, ma che figata giocare a calcio con i bimbi del villaggio, fumarsi un cicchino, farsi un bagno termale a questa altezza...sempre masticando folgie di coca! Un viaggio indietro nel tempo, e l'ultimo giorno finalmente l'arrivo al mitico salar de uyuni, un deserto di sale, un'infinita d'istesa bianca. E in mezzo l'isola Inca Huasi, piena di cactus millenari, circondata da un mare bianco.
A Uyuni visita del cimitero dei treni, i primi treni arrivati in Bolivia, a vapore...un paesaggio surreale. E cosi' inizia la mia contaminazione: prima l'amianto dei treni, domani continuo con la visita delle miniere di Potosi (arsenico e compagnia varia...).
Potosi e' la citta' piu' alta del mondo (4090 metri sopra il livello del mare), la citta' dei minatori. Patrimonio mondiale Unesco, ospita piu' di 80 chiese e conventi (oggi ho visitato quello francescano con una fantastica vista a 360 gradi sulla citta' e il cerro), strette stradine con case cliniali colorate e il mercato. Una bellissima cittadina.
La Bolivia, che era totalmente fuori dai miei programmi mi sta piacendo molto. E ormai mi ero fatta la pelle in India quindi non ho nemmeno avuto (almeno per ora) gli attacchi di diarrea fulminante tanto famosi!!
Domani giro ancora per qui, e poi mollo il belga (chissa' perche', dopo poco mi stufo della gente che mi segue...pero' ho avuto anche fantastici incontri e stretto ottime amicizie) e vado a Sucre.

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