Dec 29, 2006

Rientro difficile, triste...

'...prospero años y felicidad'
por el nuevo año puedo solo desear buena salud a todos...

Dec 23, 2006

Auguri

ARI, LUCA, SERGIO SAM, MY INDIAN GIPSY FAMILY 8SURJA, ANTRA AND THE KIDS), PET & PAM (INDIA)
CHIE, KAZUKO, KANAKO E DAIZO, KEIKO E TEPPEI E TSUMUGITYAN, PIAPON, NOVELLA E ARIANNA, TOMOE E HIROYUKI, MIKAGE HOUSE (みんなにもう一度本当にありがとう!), KAORI, MARI, IL BAZZI, YUKIKO, TASUKE (JAPAN)
ROBI & BELLA AND LYDIE & OSCAR, ANDREW, DAVE, MICHEAL, VALERIA, SEBASTIAN, MARI, SUSAN & ADAM & THE KIDS (AUSTRALIA)
ROBI & ELISABETTA (NZ AND FIJI)
CARLOS, MARIOLA, EGIDIO & FAMILIA, SIMONA & PEDRO Y PUERTO QUERIDO, MIRSCHA & YVETTE, AUDREY & BENOIT (CHILE)
JACO, NATHALIE & PHILIPPE, CAINE & CLAIRE, MARC ET REZA ET BENOIT, BRUNO & MARI, SABINA & PEDRO Y ROCIO, JESSICA, LUCIA, GARY (ARGENTINA)
DOMINIEK, FABIAN AND KIM, TEUN, MORGAN, MARCO & KAREN, JOHANNA AND LIND, SOL (BOLIVIA)
LUIS, JULIA Y ANA Y JUAN Y DANIEL Y INES Y PABLO Y ATSUSHI, FEDERICO, THOMAS, LOS ABUELOS (PERU)
...AND MANY MORE!

みんなの友達に。。。(日本語)

みんなの友達に: ありがとう!
今年も、お友達のおかげで、日本で行った時はすばらしかった! みんな心からありがたい。
早くもう一度合いましょう!
メリクリスマス!

A' tous les amies... (FR)

A' tous les amies que j'ai rencontré dans mon voyage, les gens spéciales que j'ai connu en chemin, à tous les voyageurs: merci. J'ai bien aimé de vous rencontrer: au cours d'un voyage les échanges sociaux sont fondamentaux, ils rendent le voyage unique.
A bientot!
Joyeux noel et bonne année

A tutte le persone... (ITA)

A tutte le persone che ho incontrato in questo viaggio, che hanno viaggiato con me, che mi hanno aiutato, con cui c'e' stato uno scambio: grazie.
Perchè un viaggio non è fatto solo di luoghi, sono anche gli incontri a renderlo magico. Spero di riabbracciarvi tutti presto!
Buon natale e auguri per un nuovo anno pieno di sorprese!

To all the people... (ENGL)

To all the people I have met on this trip, to the new friends, to the people that altought I met only for a little while they shared good feelings with me, to the friends that hosted me, to everyone: thanks.
In a trip the social contact is really important, thank you for what you gave me and for what we exchanged.
Hope to see you again soon!
Merry xmas and happy new year!

A toda la gente... (ESP)

A toda la gente que encontre en este viaje, a los amigos que me hospedaron, a quien viajo conmigo, as los magicos encuentros aunque breves, a la gente de la calle, a los 'latinos': gracias!
En un viaje las relaciones con las personas son fundamentales convierten el viaje en algo ùnico.
Un abrazo, espero encontrarlos otra vez pronto.
Feliz navidad y feliz año nuevo!

Feliz navidad

prospero aÑo y felicidad!

Llegé

Arrivata... primero dia de invierno...

Dec 21, 2006

Non mi lasciano partire...

Sono sempre a Lima, gravi problemi all'aereoporto prima mi hanno messo in lista di attesa e poi non mi hanno fatto partire, si sono dimenticati di me...domani torno all'aereop per 5 ore...passero' il natale in aereoporto! merd!
Lima e' carina, il centro, la zona chic di Miraflores e Barranco...

Dec 19, 2006

capodanno




Ultimo mare, prima degli ultimi due giorni a Lima





AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Come manca poco...
Lascio il mio paesino di mare, Tortugas, con tutti i miei amici pescatori (sempre a fischiarmi dietro!) e la mia signora che prepara cebiche. Senza corrente ne' acqua calda. E mi dirigo verso Lima, ultimissimi giorni e, finalmente, ultima notte in bus!

Dec 16, 2006

Compleanno al mare...

con sole, acqua rossa sangue (il bagno non lo faccio!), cebiche e meringhe! In un paesino veramente sperduto, non c'e' nulla!
Grazie a tutti per gli auguri

Dec 14, 2006

Mar

Trujillo visita alla Huaca del sol y della luna, bellissime piramidi di mattoni di fango della cultura moche, con fregi stupendi.
Mi hanno rifilato 100 soles falsi...dall'atm!
Huanchaco, paese di mare con i 'caballitos', barche di totora usate a cavalcioni. mare, spiaggia, acqua gelata e niente sole (ma abbastanza da essermi ustioata attraverso le nuvole). Ricco cebiche!
Domani se volete chiamarmi potete farlo al numero di cell di luis 0195348941 (prima il prefisso peruano, ma nn so qual'e').

Dec 12, 2006

Las lineas de Nazca

volo con un piccolo aereino a 6 posti per vedere le famose linee...una nausea mista a paura e la pressione sotto zero, ma sono sopravvissuta. Distese su un'arida pampa di 500 kmq., questi geoglifi sono tutt'ora un mistero. Si possono notare solo dall'alto: enormi figure geometriche, disegni di piante e animali, forme antropomorfe. Una scimmia con la coda arricciata, un astronauta, una lucertola di 180 m., un colibri' (il sagittario)... Non si sa ne' chi le abbia costruite ne' il motivo: secondo la studiosa M. Reiche erano un calendario astronomico agricolo delle culture di Paracas e di Nazca; altri parlano di extraterrestri o di legami con gli allucinogeni degli sciamani!
Una visita veloce ma bella. Dopo sono andata al cimitero di Chauncilla, una miniera di corpi, ossa, mummie e tombe preincaiche. I resti lasciati dai ladri tombaroli.
Lunghissimo bus fino a Ica, fino a Lima e fino a Trujillo. Adesso sono qui, mi vado a vedere due Huacas e poi al mare a Huanchaco!

Dec 11, 2006

El bus no se paro'...

e quindi a Nazca non ci sono arrivata, mi hanno fatto scendere a Ica e da li' ho preso un taxi per Huacachina, una oasi nel mezzo di altissime dune di deserto. Finalmente niente piu' mal di altura, e l'intossicazione sta passando, e caldo e piscina...sand boarding con Sol, di Buenos Aires, che divertido! Altro che snowboard! Ho sabbia in tutti i lati, in ogni singola parte di me!
Forse domani torno verso Nazca e poi vedro'...spiaggia? trekking?

Dec 9, 2006

Arequipa e cañon del Colca

La citta' bianca, perche' con edifici coloniali costruiti con pietra sillar, una roccia vulcanica, all'ombra del vulcano Misti (5288 m.). Monastero di Santa Catalina, spettacolare tutto rosso blu e bianco, e museo con la mummia Juanita, una giovane inca sacrificata sulla vetta dell'Ampato in onore del Dio Sole.
E siccome non ne ho avute abbastanza...parto per un nuovo trekking con un italiano Federico e Thomas un chiropratico omeopata tedesco (ennesimo medico, e mi servira' molto!). Sei lunghissime ore di pittoresco bus che si continua a riempire di contadini, campesini, con i loro colorati e ricamati abiti e i fantastici cappelli (vedi foto su flickr). In marcia! Ripida discesa di tre ore, con sassi sdrucciolevoli, l'attraversamento del rio Colca e camminata attraverso tre villaggi: a Malata (40 abitanti) una chiesina e il carino museo popolare con i loro stupendi vestiti e mais di tutti i colori. La prima giornata termina all'oasi, con palme e un tuffo in piscina, ma la seconda inizia in salita alle 3 del 'mattino', ripida salita per risalire il secondo cañon piu' profondo al mondo...5 ore in su, e io con avvelenamento da cibo e quindi vomitando ogni tre passi...un inferno!
passando con il bus dalla cruz del Condor avvistamento di condor e poi festa popolare, una processione, a Chivay, una ottima occasione fotografica!
Bueno, mi fermo un giorno in piu' ad Arequipa per rimettermi e poi direzione Nazca. Sigh, come manca poco...
villaggino di Ollantaytanbo con le strette strade lastricate di ciottoli tra muri incaici, dominato da una massiccia fortezza con ripide terrazze spettacolari. La pietra usata per costruire questo tempio veniva estratta da una cava a 6 kilometri di distanza, come le trasportavano?! Un incredibile sistema idrico e la genialita' della costruzione in armonia con la montagna. Poi a Chinchero e rientro a Cuzco.

Camino Inca

Ore 6 del mattino: sono pronta aspettando che mi vengano a prendere all'ostello per partire per il trekking ma nopn arriva nessuno. Sveglio tutti, inizio a sclerare, ma niente e l'agenzia apre solo alle 9. Alla fine prendo un taxi di corsa fino al kilometro 82, punto di partenza, per raggiungere il gruppo. Un'ora e mezzo di viaggio col taxista Santiago, che mi tarpina tutto il tragitto. Si erano dimenticati di me, e cosi' quando torno a Cuzco dovro' fermarmi per fare la denuncia.
Via, alla fine comunque parto! In marcia!
Nel simpatico gruppo un giapponese di Tokyo, un carino diciannovenne di berlino, una coppia di Lisbona -medico e architetta- , tre periodisti di new York - due spagnoli e una cubana, la giovane guida e otto ´muli´(sono persone) portatori. Si parla castillano o giapponese.
Il sentiero costeggia il fiume Urubamba fino alla prima rovina Llactapata, 'citta' sul fianco della collina', tipica costruzione inca su tre livelli ai piedi della montagna. in alto le abitazioni, poi i terrazzamaneti, e una strana struttura - tre muri a forma di serpente. le tre parti simbolizzano i tre mondi incaici: Hanapacha, il mondo futuro caratterizzato dal condor; Kaipacha, il presente - il puma; e Ukupacha, il mondo oscuro - il serpente.
In questa prima parte il cammino non e' pavimentato, perche' gli Inca lo distrussero per non far trovare Machu Picchu agli SWpagnoli.
Prima notte a Huayllabamba (2750 m.) un micro villaggino, con pioggia e gallo che non si e' mai fermato!
Il secondo giorno molto duro, una salita spezzafiato ininterrotta (5 ore) e con ripidi scalini fino a 4198 m., Warmiwañusca, ´'íl passo della donna morta'. Dopo il caldo della salita, il gelo sulla cima, e la ripida discesa scivolosa fino al secondo accampamento. Arriviamo che i portatori hanno gia' montato tutto, io dormo in tenda da sola e oltre a bussarmi alla tenda per chiedermi se voglio la loro compagnia, mi svegliano infilando un mate di coca in tenda!
Anche il terzo giorno inizia salendo, tanto per ricordare ai polpacco cosa significa essere tirati dagli scalini, con prima fermata ai resti di Runturacay, 'edificio a forma di cesto', a painata circolare, e passanbdo due lagune fino ad arrivare al secondo passo (3998 m.). La camminata continua fino alla citta' dominante di Sayamarca, appollaiata su un piccolo sperone di roccia, molto bella con altare sacrificale e alcuni muri in stile imperiale. Terzo e ultimo passo (3700 m.) passando dentro ad un tunnel. A partire dal secondo passo ci siamo addentrati in una foresta di nubi, una nebbia padana che non ci abbandonera' piu'..., e la vegetazione e' molto cambiata: bambu' e alberi che mi ricordano la Patagonia.
Altre rovine di Phuyupatamarca, 'citta' sopra le nuvole', con vasche cerimoniali e dal terzo campeggio sono andata sola a visitare le rovine di Huiñay Huayna, 'eternamente giovane', nome anche di una bellissima orchidea. Sono i resti piu' belli, e scopro che non sono inclusi nel tour, ma meglio cosi', piu' bello visitarseli sola, immersa nell'antico silenzio incaico. Gli intelligenti inca costruivano tutto con un sistema antisismico, facevano i modellini in pietra prima di mettersi a costruire, edificavano in armonia con la montagna, il paesaggio, il panorama, senza distruggere nulla.
Sono molto fiera di me per come cammino bene, sempre le prima del nostro gruppo con Pablo, il tedesco, con piu' di un'ora di distacco con l'ultimo.
Birretta, cannetta, e altro buon cenone. E partenza alle 4 per raggiungere l'Intipunku, la porta del sole, per vedere machu Picchu all'alba...ma solo nebbia bianca...pazienza, almeno la meta e' raggiunta!
Bellissimo, dopo tutto il cammino per arrivarci, ti lascia senza fiato. Tanto tempo per scoprirlo tutto, gli adoratori, la parte urbana, industriale e agricola, la mitica pietra con 32 angoli, le pietre astronomiche, il labirintico tempio del condor. Le teorie su questo posto sono piu' di 400: un'universita' elitaria, un importante centro cerimoniale, una citta' di donne elette o da sacrificare al Dio Sole... chissa' cos'era?! Fantastico, sul cucuzzolo della montagna. E per avere un'altra visuale generale ho scalato anche il Wayna Picchu (altra follia!).
Utlimo sforzo fino ad Aguas Calientes e meritato bagno in acque termali!

Il giorno dopo ho anche visitato il Valle Sagrado, con cittadine e centri agricoli incas e villaggi andini. Il bel

Dec 6, 2006

Sempre viaggiando...

e sempre senza tempo per raccontarvi...lo faro'!
Sono sopravvissuta al camino inca fino a Machu Picchu, ho visto il valle sagrado e sono partita da Cuzco alla volta di Arequipa dove domani inizio un altro trekking (sono pazza).
A presto...

Nov 29, 2006

Non mi aspettate...

per il mio compleanno (ma se vi dimenticate gli auguri vi stronco), ho spostato il volo...saro' a milano per natale e subito dopo scendo in toscana...

Cusco




Cuzco, o Qosq'o l'ombelico della terra, la capitale archeologica delle Americhe e antica capitale dell'impero Inca. Le strette stradine ciottolate sono circondate da muri inca, con pietre enormi e una con 12 lati. varie chiese e una grande cattedrale con un dipinto raffigurantye l'ultima cena con il volto di Pizarro, una cristo nero e una pachamama come montagna celata dietro il volto della madonna.
Domani dovrei finalmente partire per questo cammino Inca...
Ieri strana e importante esperienza, una cerimonia con sciamano nella foresta con canti, ibncensi, profumi, musica e bevuta di San Pedro...vi raccontero' meglio quando riusciro' ad avere chiarezza...

Nov 26, 2006

segue...

Sono stata anche nella isola Amantani con uno strano gruppo di gente: le due ragazze con cui stavo viaggiando (austria e islanda), una guida turca, un gondoliere polacco e un peruano ballerino di tango! Notte passata li' e poi di nuovo sulla lentissima barca fino a Taquile. L'isola e' molto interessante nel campo della tradizione della tessitura: le donne indossano camicette bianche ricamate, gonne a piu' strai e uno scialle nero con ponpon colorati; gli uomini passeggiano sferruzzandosi da soli i loro berretti di lana che sembrano i berrettini flosci da notte, portano colorate cinture e sembrano vestiti da ALADINO!
Nell'isola le rovine e il terreno rosso cotto contrastano con il blu del lago e lo sfondo della Crodillera Real boliviana innevata.

Bellissimo e affascinante viaggio in treno fino a Cusco, il bel paesaggio che scorre dal finestrino. Ongi volta che si passava in mezzo a un villaggio tutti si fermano a vedere il treno che passa, salutano e sorridono, e i binari scorrono in mezzo a mercati e in mezzo alla vita. Le montagne innevate (sale a 4500m), l'altipiano, la steppa. Le scritte di propaganda elettorale con i loro simbolini. Le donne che lavano nel fiume. Un viaggio piu' lungo e caro del bus, ma molto piu0' bello viaggiare in treno!
e mi sa che dopodomani me ne vado via cammino inca...ho trovato un super sconto!

(qui funziona il cell, posso ricevere sms)

Peru, islas flotantes, amantani y taquile






Le islas Flotantes, los Uros, sono delle singolari isole galleggianti costruite usando le canne totora, che marciscono progressivamente sul fondo e quindi vengono aggiunte continuamente canne nuove sulla superficie. Il terreno e' morbido e elastico. La totora viene usata anche per costruire capanne, le mitiche barche con volti animali (puma, leone), sono commestibili e ci fanno pure le immancabili 'artesanias'!
Delle isole incredibili, come gli sara' venuto in mente di costruirle cosi'?!

Nov 23, 2006

Atardecer y amanecer a la Isla del Sol


La routa de la muerte (foto)





E peña a La Paz

La Paz (foto)




Vista de La Paz y Mt. Illimani
La catedral
Manifestatione el lunes

(uffa, volevo fare el camino inca per arrivare al machu pichu ma costa 380 dollari!! andro' per vie alternative...faro' l'alternativa come sempre!! eheh!)

Isla del Sol




From La Paz I took a local bus to Copacabana, the only beach in Bolivia...beautiful, but it's not the Copacabana of Brasil! I went for a walk in the mountain to see some inca ruines, but I got lost... nothing bad, I met a really old bolivian women and we end up walking togheter for 3 hours! She told me everything about the Aymara culture, and the orrible way the Spanish acted... Surely more interesting than the ruines!
Next day long boat ride in the Lago Titicaca to Isla del Sol, a lost paradise. No cars, electricity only sometimes, old local people and a lot of free kids. A long walk on the top of the mountains (and is not easy with the altitude) with two girls I met there (austrian and island), passing throw ruines and lake beaches of the blue water lake.
I'm eating trout (trucha) every day!

Now I'm in Peru, in Puno, where I'll go to visit other islands of the Lago Titicaca.

Bolivia has been wonderful, I wish I had spent there more days...

Locura boliviana: I'm a death road survivor!

The most dangerous road in the road, from La Paz to Coroico. Hundreds of deaths every year, the cliff, the fog... and what I decide to do?! Go down with a bike!!!
I left from La Cumbre and it was snowing and freezing, from 4700 metres over the sea level... down down down, in a dirthy road... then it start raining and it never stop (so not really a good view!). Down down down untill 1200 metres, really steep way!
Great fun, and 5 hours of pure adrenaline!

La Paz was really fascinating, I went around with Morgan, le photographe franceis. There's a market every where with good food and whatever you need, and El Alto, the popular traditional part, is incredible!

Nov 18, 2006

Foto



Un po' di foto, anche su flickr (cami foto). Quella sono io vestita da minatora, prima di farmi male al braccio! Poi un sacco di folgie di coca, Sucre, Potosi, La Paz.
Adesso sono qui a La Paz, ho visitato Tiwanaku (le rovine) e vari musei qui in citta'. Le strade sono piene di mercati, e' tutto un brulicare di gente e macchine e smog e mancanza di ossigeno.



Nov 15, 2006

Las minas: cuidado! (engl)

I was a bit scared by claustrophobia, asma, the contamination of minerals and gases, but i finally went to visit the mines in Potosi. A terrible experience, it's an hell, they work in a terrible and really dangerous situation. Under the earth, narrow tunnels full of dust, the noise of the perforations and the explosions, the dark. At a certasin point, while descending a ripid ladder, some stones dropped into my head (fortunbally i had the helmet) and a big one in my harm...auch! Fortunally Teun, a cute dutch doctor,was part of the group and bended my harm...really confortable now to travel with an harm handed on my neck, but licky because it could have been a lot worse.
Under the earth they workship and venerate the diablo (devil) 'tio', offering him coca leaves, cigarettes and pure alchool. We brought some presents to the miners, they could not resist without chewing coca all the time. It's really a terrible work, and there are young guys of 12 working in the cooperative mines. An hard experience.
Now I'm in Sucre, the capital of Bolivia. A nice city with an incredible market (don't miss the fruit salad and the tumbo juice!).
Tomorrow morning I'm in La Paz...

Notte di sale

Mi sono dimenticata di raccontarvi che nel salar ho dormito su un comodissimo letto di sale, sopra un pavimento di sale, con comodino di sale, tavolo di sale e sedie di sale, e mattoni fatti di sale!!

Nov 14, 2006


Potosi, boliviani colorati

Dunque, il giro per il salar e' stato fantastico. la ciurma era composta da un belga, un 'dottore' tedesco e due ragazzini muti danesi, la guida Santos e la mitica Flores, la nostra cuoca, una VERA boliviana con tanto di lunghe trecce nere, stoffe colorate un visto bellissimo molto espressivo, e ottima cucina tradizionale. Quattro giorni in 4x4 attraverso paesaggi meravigliosi: montagne colorate, deserti come quello di Dali' perche' assomiglia al paesaggio di uno dei suoi quadri, alberi pietrificati, lagune colorate: rossa, arancione, verde; strani animali come la vicuña (in via d'estinzione, un altro animale del mitico 'viaggio nel mondo degli animali'), la viscacha (una specie di coniglio), tantissimi flamenco, i bellissimi fenicotteri rosa. E poi lama, asini, pecore... Abbiamo oscillato tra i 4000 e i 5000 metri sopra il livello del mare, e il mal di altitudine si fa sentire, ma che figata giocare a calcio con i bimbi del villaggio, fumarsi un cicchino, farsi un bagno termale a questa altezza...sempre masticando folgie di coca! Un viaggio indietro nel tempo, e l'ultimo giorno finalmente l'arrivo al mitico salar de uyuni, un deserto di sale, un'infinita d'istesa bianca. E in mezzo l'isola Inca Huasi, piena di cactus millenari, circondata da un mare bianco.
A Uyuni visita del cimitero dei treni, i primi treni arrivati in Bolivia, a vapore...un paesaggio surreale. E cosi' inizia la mia contaminazione: prima l'amianto dei treni, domani continuo con la visita delle miniere di Potosi (arsenico e compagnia varia...).
Potosi e' la citta' piu' alta del mondo (4090 metri sopra il livello del mare), la citta' dei minatori. Patrimonio mondiale Unesco, ospita piu' di 80 chiese e conventi (oggi ho visitato quello francescano con una fantastica vista a 360 gradi sulla citta' e il cerro), strette stradine con case cliniali colorate e il mercato. Una bellissima cittadina.
La Bolivia, che era totalmente fuori dai miei programmi mi sta piacendo molto. E ormai mi ero fatta la pelle in India quindi non ho nemmeno avuto (almeno per ora) gli attacchi di diarrea fulminante tanto famosi!!
Domani giro ancora per qui, e poi mollo il belga (chissa' perche', dopo poco mi stufo della gente che mi segue...pero' ho avuto anche fantastici incontri e stretto ottime amicizie) e vado a Sucre.

Nov 12, 2006

Candido deserto bianco di sale

Una meraviglia, non ci sono parole per descrivere la bellezza del luogo, di questi 4 giorni di tour per il sud della Bolivia e per il Salar de Uyuni (e in questo momento non c'e' neanche il tempo...). Deserto ,lagune colorate, vigogne e fenicotteri, montagne, piccoli sperduti villaggini. L'altitudine che mi spezza il fiato. Il bagno termale a 4500 metri di altitudine. Fantastico!

Nov 8, 2006

Tupiza, al galop!

Cinque ore di cavalcata in uno scenario spettacolare, attraverso canyon, precipizi e salite mozzafiato (e poi la discesa ancora peggio, povera Mora, la mia cavalla bianca).
Ieri emozionante primo viaggio in bus boliviano...un casino, strapieno tutti che urlano, e poi era l'anniversario della battaglia di Suipacha quindi un monte di gente in giro. Le strade sono tutte sterrate, e il precipizio e' sempre li' a un soffio. E le gallerie sono semplici buchi nella montagna.
Domani dovrei riuscire a partire per 4 giorni per il salar, quindi non mi risentirete per un po' (anche il mio tel non funziona).

Nov 7, 2006

Santa Lucia - Bolivia

Lasciata Salta, entro nella Quebrada de Humahuaca, patrimonio naturale dell'Unesco, con un bellissimo paesaggio, terre colorate, montagne, il fiume nel mezzo. Purmamarca mi fa subito una bella impressione e decido di fermarmi per la notte. camminata intorno al 'cerro de los 7 colores', sembra la tavolozza di un pittore e se conti tutte le sfumature i colori sono molti piu' di sette! Il paesino e' molto carino, con l'architettura tradizionele, le casine dello stesso colore della montagna, con i loro forni e il tetto di legno di cactus. Ho conosciuto due 'hippy artigiani' che mi hanno invitato a un ricco asado argentino (si calcola 1 kilo di carne a testa!).
Il giorno seguente giro per Tilcara, e poi Humauhaca, popolato da gente molto cordiale e gentile. Con la giovane guida Elbio (e Jessica, la cinese) passeggiata fino a Inca Cueva, grotte nella rossa montagna con pictografie risalenti all'8000-6000 a.c. (cammelidi, uomini sigaretta, e poi scene piu' complesse come rituali e processioni) e petroglifici del 900 a.c. Molto interessante, ho scoperto l'uso di alcune erbe medicinali e siamo passati in un pezzo del cammino dell'inca.
Grazie a Santa Lucia, una simpatica ragazza di madrid, mi sono liberata della cina, e ieri mi sono mossa verso Iruya.
Strada incredibile, su e giu' fino ai 4000 metri, sempre con il precipizio accanto. Che paura, ma che bella! Iruya stupenda, un viaggio indietro nel tempo. Ho passato la serata con doña Rosa, una mitica vecchina viaggiatrice del sud, Gary, un australiano, e un po' di altra gente. Nel pomeriggio 10 kilometri per raggiungere San Isidro, un minuscolo villaggino in mezzo al niente (dove si sono messi a abitare?!).
Poche ore di sonno e bus per raggiungere la Bolivia.
La prima impressione che mi fa Villazon e' che regna un silenzio surreale. Il confine e' il piu' incredibile che io abbia mai attraversato, una carovana di persone chinate dal peso dei sacchi, con vesti colorate e le donne dai lunghi capelli neri divisi in due trecce.
Sono in attesa del bus per Tupiza, dove cerchero' un modo per raggiungere il salar de Uyuni.
Finalmente sola, senza guida e senza mappa...

Nov 5, 2006

Quebrada de Humahuaca

Nord Argentina, vero, bello, antico, storico, interessante, e quant'altro. Simpatiche conoscenze, mega asado a Purmamarca con il suo cerro de los 7 colores. Un gran caldo, una luce bellissima. La quebrada rossa, i petroglifici nelle grotte, i cardones giganti. Le leggende come quella della Difunta Correa e del Gauchito Gil.
Vale, quando avro' un po' di tempo (mha chissa' se l'avro'...e poi manca cosi' poco...) vi racconto tutto meglio, e se prima o poi trovero' un computer che va, vi mando le foto.
Il mio piano e': trovare un modo per staccarmi dal culo la cinese primo, e poi altri due giorni per questa bellissima zona dell'Argentina e poi via in Bolivia a vedermi il Salar de Uyuni.

Nov 2, 2006

Quebrada e cactus

La Quebrada de Cafayate, montagne rosse dal ferro, bianche dal calcio, erose dal fiume che formano la bellissima quebrada; rocce disegnate da vento e acqua; piccoli villaggini con forni di pietra; e cactus giganti e fioriti! In gita con Savina, Rosio e Pedro, e Jessica, simpatici e divertenti (anche se mi vorrei liberare dell'ultima...) masticando foglie di coca. Sono due sere che facciamo baldoria qui all'ostello, ieri giocando a tavla, ma non sono abituata alle ore piccole...comunque stanotte rimango di nuovo qui! Il mio programma mentale dei prossimi giorni prevede di entrare in Bolivia l'8, e fino a quel giorno visitare la regione di Jujuy.

Oct 31, 2006

Salta

E' un paio di giorni che sto sbagliando le mosse... per spezzare il viaggio, da Iguazu mi sono diretta verso San Ignatio, dove ci sono le rovine di una missione gesuita del 600. Luogo immerso in una magica calma pacifica, ma devo dire che piu' che le rovine e' stato bello vedere un cacti gigante, veramente enorme, e un albero cresciuto intorno a una colonna di pietra. Poi pero' sono rimasta bloccata a Posadas, sempre con Jessica la olandese-cinese, in subbuglio in attesa dei risultai delle elezioni tra due peronisti (sai che scelta), fino alle 2.30 del mattino per prendere il bus per Tucuman. E da li' altro errore perche' invece di andare a Cafayate ho preso subito un altro bus per Salta... e sono arriva a mezzanotte! Va bhe, oggi giornata tranquilla...

...che e' stata simpatica, ci siamo aggregate a tre ragazzi di Granada (uno di Granada, una di vicino Granada e una ragazza delle Canarie). Giretto per la cittadina, tentata salita al cerro, ricco pranzo di empanadas e tamal (che assomiglia un monte alla polenta), e abbiamo prenotato le gite per i prossimi due giorni: Quebrada de Cafayate e la strada del Tren de las Nubes in bus. Come parlano piu' veloce gli spagnoli! Ma ormai sono proprio bravina e capisco tutto!!

Oct 29, 2006

Ecco il tucano, e quello nel cartello chi e'??






Il mitico coarimundi!!!

Cataratas do Iguazu, Argentina



Una meraviglia. Sono senza parole, anche perche' i 45 gradi e l'umidita' mi tolgono le parole di bocca (ma dopo tanto freddo non mi posso lamentare)... Tanta immensa acqua che fragorosamente si precipita giu' dal fiume...
Secondo la leggenda Guarani' le cascate si formarono a causa del Dio della foresta, che arrabbiato con il piccolo indio che si era innamorato di Naipur ed era scappato con lei in canoa, decise di aprirgli una voragine davanti a loro perche' anche lui era invaghito della bella Naipur. E cosi' si formarono le cataratas, Naipur si trasformo' in una roccia e il povero indio in un albero destinato a guardare per l'eternita' la sua amata.
Mi sono fatta anche un bel bagno sotto una piccola cascata, accompagnato da vari incontri con la fauna... formiche giganti, cobra, uccelli vari, coari (mi corraggo, sono della famiglia del procione), farfalle dai mille colori, ecc ecc
E alla fine penso che la vista dalla parte Brasiliana sia piu' spettacolare, fa piu' impressione perche' si ha una visione globale; mentre in Argentina sei piu' vicino alle cascate, ma vederle da sopra non fa lo stesso effetto. Pero' bellissimo!
Domani mi dirigo verso le rovine della missione gesuita di San Ignatio...

Oct 28, 2006

Cataratas - Brasile

Bhe, per prima cosa ritornare in Brasile, anche se solo per un giorno mi ha fatto immensamente piacere (e ho gia' deciso che ci tornero' per svariati mesi, ma ormai ho la testa piena di Bolivia e Peru e quindi andro' li'). Intanto il portoghese e' piu' simpatico dello spagnolo (anche se ora quasi non riesco piu' a parlarlo) e i brasiliani sono fantastici. Invece che la solita carne, ci sono i buonissimi succhi di strane frutte tropicali, la brahma invece della quilmes e le mitiche caipirinhas!
E le cascate sono mozzafiato, due kilometri di larghezza di un'infinita' di acqua che scende giu' con un incantevole suono. Intorno verde (e mi mancava dopo la Patagonia) e tanti animali: farfalle di tutti i colori, i simpatici cattivelli Coaris (tipo dei tapiri) e il bellissimo tucano.
Alle 5 del pomeriggio c'erano 41 gradi e un'umidita' impressionante, vi lascio immaginare cos'era a mezzogiorno... Foz do Iguazu e' una cittadina di frontiera abbastanza simpatica, mentre Puerto Iguazu in Argentina e' molto piu' turistica e tutta rossa: terra rossa, case rosse, caldo rosso, e vino rosso! Con banchini con olive, formaggio e salame.

Oct 27, 2006

Puerto Iguazu

Calore...zanzare...mancanza di aria...
Evviva il caldo! (Peccato il cielo bianco dal caldo).
Dopo 20 ore di bus, dove ho conosciuto una ragazza cinese olandese, sono arrivata a Iguazu. Il programma e' di vedere le cascate prima dalla parte brasiliana, per avere una vista panoramica, un po' come vedere una casa dal fuori; e il giorno dopo dalla parte argentina, come vedere una casa dall'interno. Vi faro' sapere...
Buenos Aires, il suo tango e le sue varie attivita', mi e' piaciuta molto. Una citta' a scacchiera, dove i numeri delle vie arrivano fino all'8000 e che quindi se non sai l'esquina (angolo) di una via e' impossibile trovare il posto. Dove l'avenida 9 de julio, la piu' larga al mondo, richiede 4 semafori e un quarto d'ora per attraversarla. Figata avere una casa a disposizione, finalmente ho potuto aprire il mio zaino. Bello imparare a conoscere un posto, sapere le vie di fuga, i buoni ristorantini, ecc ecc

Oct 25, 2006

Clima

Da 35 gradi siamo passati a pioggia vento e grigio...vedi che succede a lamentarsi?!
Continuano le mie lezioni di tango, ieri ho avuto due insegnanti vecchietti che mi hanno fatto marciare. In un'ora e mezza ho imparato un monte di nuovi passi. Peccato che una volta andata via da Buenos Aires non ci sara' nessuno che mi fara' ballare...
Di nuovo cena al 'club eros' con mitica milanesa alla napolitana! Pare proprio d'esser in Italia!
Stanotte me ne vado verso Iguazu', altre 20 ore di bus...vincero' un premio con tutte queste ore di collectivo??!!

Oct 24, 2006

La tanguista

Lo spettacolo 'Tango a tierra' e' stato bellissimo, una buona orchestra, un cantante dalla possente voce e 5 coppie di ballerini bravissimi che raccontavano la storia del tango e il suo sviluppo. Sono tornata a fare lezione con Jaco al centro culturale, e adesso (sono rimasta sola, sigh sigh, Jaco e' tornato a studiare) mi faro' due giorni intensivi di tango
...e poi basta citta' me ne vado alle cascate di Iguazu, e via verso il nord.
Finalmente fa caldissimo, non ci posso credere, sono abituata al clima patagonico io!
Pero' dopo due settimane di citta' mi sono ri civilizzata, conosco bene il mio quartiere Villa Crespo e la 'cic' (chic) Palermo dove ci sono dei negozietti di vestiti che, care mie, vi farebbero impazzire (ma a me manca il posto in valigia...).
Sono stata in vari musei e mostre, tra cui quella bellissima di fotografie di Zimmerman e una di foto inedite del Che. E ieri sera spettacolo di teatro alernativo molto simpatico.
Non se ne puo' piu' di mangiare carne e chimichurri, ma che carnivori sono gli argentini?!

(ho messo due foto su flickr)

Oct 22, 2006

Uruguay, Colonia del Sacramento

Si Si, capelli corti!!
Giretto anche in Uruguay, nel bel paesino di Colonia, patrimonio mondiale dell'umanita' dell'Unesco. Una vecchia colonia portoghese del 18 secolo, con lunga spiaggia di sabbia bianca sul fiume marrone (Rio del la Plata) e un gran caldo!

Oct 20, 2006

C'ho dato un taglio...

Da Giordano....
Mi sta molto piacendo la citta´, bella, grande e soprattutto piena di attivita' spettacoli mostre e musei, praticamente tutti gratuiti. Lo smog e la confusione che c'e' in centro e' incredibile, ma esistono vie di fuga e vari parchi e il lungo fiume/mare. Ho portato Jaco (che non vuole piu' andar via e ha spostato il volo) a fare una lezione di tango! Che passione! E stasera andiamo a uno spettacolo a teatro.

Oct 17, 2006

Buenos Aires

Siamo in casa di un'amico di mariola, la mia amica di santiago, e dopo due chiacchiere cosa scopro?? che e' un amico di Paloma e conosce anche Leo, che piccolo il mondo!
La citta' e' grande e interessante, ci stiamo facendo kilometri a piedi visitando il centro con l'imponente palazzo del congresso e la casa rosada, il porto, la recoleta e palermo. E si continua a mangiare carne... ma adesso siamo nel quartiere Armeno, un'altra strana coincidenza!

Oct 16, 2006

Bonbonera

Il mercatino di San Telmo, con banchini di antiquariato e vestiti vintage molto carini e tanti artisti di strada e soprattutto ballerini di tango. Che passione il tango!
E super partita allo stadio, Boca contro Old Boy Newell's (noi nella curva di quelli in trasferta)...3 a 1 purtroppo...ma un'atmosfera incredibile, 90 minuti di canti, tamburi e salti. E pensare che l'unica volta che ero andata allo stadio ero a Kingston a vedere Jamaica contro Sud Africa (e li' avevamo vinto...).
Buenos Aires sembra avere un'atmosfera simpatica, la citta' e' molto grande e si incontrano varie situazioni carine. Domani ci trasferiamo da un'amico della mia amica di Santiago, jaco resta fino a mercoledi' sera e poi saro' di nuovo soletta... mha, quasi quasi torno dal mio pinguino e resto con lui!!

Oct 15, 2006

Buenos Aires

Buono, dopo altre 20 ore di bus siamo arrivati nella capitale. Adesso siamo nel quartiere di San telmo, pronti per fare un giro al mercato.
A Puerto Madryn, dopo i miei amati pinguini, ho visto le balene franca australe con i piccoli, i leoni marini, gli elefanti marini con il loro harem di elefantesse, altri pinguini, i cormorani. Che meraviglia! Le balene erano proprio li' vicino, sono enormi.

Oct 13, 2006



I'll never have the time to tell you everything about Torres del Paine and the rest of the trip, but it was great. in the tent I was really freezing, but walking in the park during the day was wonderful. we did 95 km in 5 days....

Torres del paine