Nov 2, 2006

Quebrada e cactus

La Quebrada de Cafayate, montagne rosse dal ferro, bianche dal calcio, erose dal fiume che formano la bellissima quebrada; rocce disegnate da vento e acqua; piccoli villaggini con forni di pietra; e cactus giganti e fioriti! In gita con Savina, Rosio e Pedro, e Jessica, simpatici e divertenti (anche se mi vorrei liberare dell'ultima...) masticando foglie di coca. Sono due sere che facciamo baldoria qui all'ostello, ieri giocando a tavla, ma non sono abituata alle ore piccole...comunque stanotte rimango di nuovo qui! Il mio programma mentale dei prossimi giorni prevede di entrare in Bolivia l'8, e fino a quel giorno visitare la regione di Jujuy.

2 comments:

Anonymous said...

A proposito di foglie di coca, mi ricordo che il dépliant turistico che mi avevano dato qui a Milano (all'Ufficio turistico o al consolato argentino) consigliava esplicitamente di fare il percorso del tren a las nubes masticando ogni tanto foglie di coca per evitare lo stress dello sbalzo di altitudine.
baci
pat

camirtw said...

Hanno perfettamente ragione. oggi ho raggiunto quto 4200 e gira davvero la testa, manca il respiro, non riesci a camminare. La coca aiuta.
Strada bellissima!
ciao